Divario tra salute e longevità si allarga a livello globale
Uno studio pubblicato su JAMA Network evidenzia una crescente discrepanza tra la durata della vita (lifespan) e la durata della […]
Uno studio condotto da ricercatori della Mayo Clinic ha confrontato il rapporto costo/efficacia dei trattamenti chirurgici per i fibromi uterini, suggerendo che l’opzione meno invasiva può ridurre i sintomi senza un aumento dei costi. Lo studio è stato pubblicato dal Journal of Minimally Invasive Gynecology.
Storicamente, l’isterectomia è il più comune trattamento chirurgico per i fibromi uterini, una condizione che interessa il 70-80% delle donne in pre-menopausa. Tuttavia, è disponibile un’altra procedura, la miomectomia, che, a differenza dell’isterectomia che consiste nella rimozione dell’utero, rimuove solo i fibromi, lasciando l’utero intatto.
Per lo studio, i ricercatori hanno usato un modello matematico per simulare l’outcome sulla salute di 10mila donne quarantenni negli USA. Il team ha stimato i tassi di malattia coronarica associata a ciascuno dei due interventi e ha soppesato questo rischio rispetto al costo dell’intervento chirurgico e al miglioramento della qualità di vita.
Anche se i fibromi possono tornare dopo un intervento di miomectomia, i risultati hanno mostrato che questa opzione fornisce gli stessi benefici dell’isterectomia a un costo inferiore. Nonostante questo, gli stessi autori sottolineano che la scelta di quale intervento attuare dipende da molti fattori. Inoltre, bisognerebbe condurre ulteriori studi di costo-efficacia, soprattutto per prendere in considerazione i rischi a livello di salute mentale, obesità e condizioni metaboliche, dal momento che tutte queste condizioni sono più frequenti tra le donne che vanno incontro a isterectomia.
Fonte: Journal of Minimally Invasive Gynecology 2023
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1553465023002340?via%3Dihub
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