AR e riduzione del rischio di cancro del colon-retto
Esiste una stretta relazione tra infiammazione immunomediata e cancro ma esistono ancora controversie sul fatto che l’artrite reumatoide (AR) aumenti […]
La riprogrammazione dei processi metabolici è un tratto distintivo del cancro colorettale (CRC).
Le cellule di questa neoplasia maligna sono caratterizzate da una rapida proliferazione che richiede nutrienti e rimozione dei rifiuti cellulari in ambienti poveri di nutrienti.
Le cellule staminali intestinali (ISC), che rappresentano l’origine dei CRC, devono adattare il loro metabolismo, lungo la sequenza adenoma-carcinoma, alle caratteristiche uniche del loro complesso microambiente, che comprende interazioni con le cellule epiteliali intestinali, con quelle immunitarie e stromali, con i microbi commensali e con i componenti della dieta.
Le prove finora raccolte suggeriscono che i fattori di rischio modificabili legati all’ambiente, come ad esempio l’alimentazione, sono importanti nella patogenesi del CRC.
Joseph C Sedlak e i suoi colleghi hanno condotto una revisione con l’obiettivo di descrivere il metabolismo delle ISC, i regimi dietetici che possono influenzare la comparsa del CRC, la genetica e il metabolismo del carcinoma colorettale nonché quello del microambiente tumorale.
I legami meccanici tra fattori ambientali, adattamenti metabolici e microambiente tumorale nel potenziare o sostenere la genesi del CRC stanno diventando sempre più chiari e, pertanto, una maggiore conoscenza del metabolismo del CRC promette di migliorare la prevenzione e il trattamento della malattia neoplastica.
Sedlak JC, et al. Annu Rev Pathol. 2023 Jan 24;18:467-492.
https://www.annualreviews.org/doi/full/10.1146/annurev-pathmechdis-031521-041113#_i28
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