AR e riduzione del rischio di cancro del colon-retto
Esiste una stretta relazione tra infiammazione immunomediata e cancro ma esistono ancora controversie sul fatto che l’artrite reumatoide (AR) aumenti […]
È noto che alcune diete, come quelle ad alto contenuto di lipidi e di glucosio, aumentano il rischio di cancro del colon-retto, mentre poco si sa sui regimi alimentari in grado di prevenire la carcinogenesi del colon; la dieta chetogenica, caratterizzata da un elevato contenuto di grassi e da un bassissimo contenuto di carboidrati, potrebbe essere uno di questi. Alimentandosi in questo modo, si riduce infatti la quantità di zucchero disponibile per i tumori e si passa alla produzione di corpi chetonici come fonte di energia alternativa per le cellule sane. Le cellule tumorali non sono in grado di utilizzare i corpi chetonici a scopo energetico e non possono quindi disporre dei mezzi necessari per progredire e sopravvivere.
Molti studi hanno riportato gli effetti benefici della dieta chetogenica in diversi tipi di cancro e, recentemente, si è scoperto che il corpo chetonico β-idrossibutirrato possiede un potenziale antitumorale contro il cancro del colon-retto. Nonostante i suoi effetti benefici, però, la dieta chetogenica presenta anche alcuni svantaggi come disturbi gastrointestinali e perdita di peso. Per questo motivo, le ricerche sono attualmente orientate a trovare alternative alla dieta chetogenica rigorosa cercando un’integrazione utile per i pazienti con corpi chetonici che possano avere effetti benefici nella speranza di superare questi potenziali inconvenienti. Un gruppo di ricercatori ha svolto un’analisi nella quale viene discusso il meccanismo con cui la dieta chetogenica influenza la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali. In particolare, gli Autori illustrano gli studi più recenti relativi al suo utilizzo come misura aggiuntiva alla chemioterapia nei pazienti con tumore del colon-retto metastatico, spiegano i limiti del suo impiego e il ruolo promettente dell’integrazione di chetoni esogeni in questo contesto.
Tamraz M, et al. Int J Mol Sci. 2023 Feb 12;24(4):3683.
https://www.mdpi.com/1422-0067/24/4/3683
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