Chi soffre di reflusso rischia più problemi alla laringe
Secondo uno studio pubblicato su Otolaryngology–Head and Neck Surgery, che ha considerato dati di popolazione e quindi del mondo reale, […]
La colonscopia che visualizza l’ipossia della mucosa sarebbe un metodo obiettivo per valutare la gravità della colite ulcerosa e l’urgenza intestinale. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato su Gastrointestinal Endoscopy da un team dell’University of Tsukaba, che ha osservato il livello di ipossia nella mucosa del colon infiammata, nei pazienti con colite ulcerosa.
Generalmente, per valutare la gravità della colite, nel corso della colonscopia viene assegnato un punteggio, ma questo metodo è soggetto a variabilità di interpretazione tra i medici, andando a complicare la valutazione obiettiva dell’attività della malattia. I ricercatori sono partiti dal fatto che l’infiammazione porta a riduzione dell’ossigeno nella mucosa dal momento che le cellule infiammatorie ne consumano un quantitativo sostanziale e il flusso sanguigno della mucosa si riduce a causa della disfunzione microvascolare.
Andando a sottoporre i pazienti con colite ulcerosa a colonscopia che visualizza l’ipossia e andando a misurare la saturazione dell’ossigeno nella mucosa del colon, il team ha scoperto una correlazione tra la gravità dei sintomi clinici, in particolare l’urgenza intestinale, e una ridotta saturazione dell’ossigeno nella mucosa rettale. Ulteriori analisi, poi, hanno mostrato che una ridotta saturazione di ossigeno nella mucosa del colon era associata a una maggiore gravità delle coliti, come valutato attraverso l’endoscopia e la microscopia.
Fonte : Gastrointestinal Endoscopy 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S001651072400004X
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