Germi resistenti agli antibiotici. L’allarme Simit
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La ricostruzione mammaria è parte integrante della gestione del cancro della mammella e le tecniche convenzionali di prelievo di lembo per la ricostruzione autologa sono associate a notevoli complicazioni, ma la chirurgia robotica ha consentito nuovi interventi chirurgici minimamente invasivi. Un’equipe di ricercatori ha svolto una revisione sistematica e una meta-analisi per recuperare i risultati chirurgici e clinici delle tecniche robotiche rispetto a quelle convenzionali dedicate alla ricostruzione autologa del seno. A tal fine, è stata condotta un’esplorazione sistematica della letteratura dall’inizio al 25 aprile 2023 e tutti gli studi clinici che hanno confrontato i risultati della ricostruzione mammaria autologa robotica e convenzionale sono stati inclusi per la meta-analisi.
Alla fine, gli esperti hanno selezionato 7 articoli per un totale di 783 pazienti. Di questi, 263 sono stati sottoposti a ricostruzione robotica della mammella rispetto a 520 trattati con tecnica convenzionale. Da notare che 477 soggetti hanno ricevuto un lembo di latissimus dorsi (LDF) e 306 un lembo DIEP (Deep Inferior Epigastric Perforator). È stata osservata una durata dell’intervento chirurgico (MD 58,36; IC 95% 32,05,84,67; P < 0,001) e una durata dell’anestesia (MD 47; IC 95% 16,23,77,77; P = 0,003) significativamente prolungate tra i pazienti sottoposti a chirurgia robotica, mentre il rischio di complicanze tra interventi chirurgici robotici e convenzionali è apparso simile. Il livello medio di intensità del dolore era significativamente più basso tra i pazienti sottoposti a chirurgia robotica del seno (MD- 0,28; IC 95% – 0,73,0,17; P = 0,22) mentre la durata del ricovero in ospedale è risultata più lunga nei pazienti sottoposti a intervento chirurgico con lembo DIEP convenzionale (MD- 0,59; IC 95% – 1,13, – 0,05; P = 0,03). Gli Autori concludono che i risultati dimostrano la fattibilità, la sicurezza e l’efficacia della ricostruzione autologa robotica del seno.
Fonte: J Robot Surg. 2024
https://link.springer.com/article/10.1007/s11701-024-01913-x
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