
APOM e il rischio cardiovascolare nei pazienti con malattia renale cronica
La malattia cardiovascolare rappresenta la principale causa di mortalità nei pazienti con malattia renale cronica (CKD). L’apolipoproteina M (APOM) svolge […]
Uno studio pubblicato sulla rivista Aging-US ha esplorato i fattori modificabili che influenzano la salute vascolare cerebrale negli anziani, analizzando il flusso sanguigno cerebrale (CBF) e il tempo di transito arterioso (ATT). La ricerca ha coinvolto 78 adulti sani, di età compresa tra 60 e 81 anni, rivelando che l’indice di massa corporea (BMI) e la forma fisica cardiorespiratoria influenzano questi parametri cerebrali.
I risultati mostrano che un BMI più alto è associato a un CBF globale inferiore e a un ATT più lungo, segnali di un peggioramento della salute vascolare cerebrale. Inoltre, l’invecchiamento è correlato a un allungamento dell’ATT, indicando che questo parametro potrebbe essere più sensibile ai cambiamenti legati all’età rispetto al CBF. La buona forma fisica cardiorespiratoria, pur non migliorando il CBF, è risultata associata a un ATT più lungo in specifiche aree cerebrali, come quelle parietali e occipitali.
Sorprendentemente, nessuna associazione è stata trovata tra i livelli di CBF o ATT e la funzione cognitiva, suggerendo che, sebbene la salute vascolare cerebrale peggiori con l’età e l’aumento di peso, l’impatto diretto su memoria, velocità di elaborazione e attenzione non è stato osservato.
In conclusione, il controllo del peso corporeo potrebbe aiutare a rallentare il declino vascolare cerebrale legato all’età. L’ATT potrebbe essere un indicatore utile per individuare precocemente il deterioramento cerebrovascolare, mentre la forma fisica sembra influenzare selettivamente alcuni aspetti della salute cerebrale.
Fonte: Aging. 2024
https://www.aging-us.com/article/206112
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