Diabete, malattia renale e ipertensione cronica possono aumentare il rischio di preeclampsia pretermine

Il diabete di tipo 1 e 2, la malattia renale cronica e l’ipertensione cronica sono più fortemente associati alla preeclampsia pretermine rispetto a quella a termine, secondo uno studio pubblicato su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica. “La maggior parte degli studi sui fattori che influenzano il rischio di preeclampsia non ha separato la preeclampsia pretermine da quella a termine, e ancora non è ben chiaro se le condizioni predisponenti abbiano un effetto differenziato sul rischio di preeclampsia pretermine e a termine” spiega Anne Kvie Sande, dello Stavanger University Hospital, e della University of Bergen, Norvegia, autrice principale del lavoro.

I ricercatori hanno voluto valutare se il diabete di tipo 1 e 2, la malattia renale cronica, l’asma, l’epilessia, l’artrite reumatoide e l’ipertensione cronica fossero associati in modo differenziale alla preeclampsia pretermine e a termine. Per questo hanno portato avanti uno studio di coorte nazionale basato sulla popolazione che ha interessato tutte le nascite registrate in Norvegia dal 1999 al 2016. L’analisi di regressione logistica multinomiale è stata utilizzata per stimare i rapporti di rischio relativo (RRR), aggiustando per età materna, parità, gestazione multipla e tutti gli altri fattori di rischio materno studiati.

Gli esperti hanno valutato i dati di 1.044.860 parti, in cui 9.533 (0,9%) donne hanno presentato preeclampsia pretermine (<37 settimane) e 26.504 (2,5%) preeclampsia a termine (>37 settimane). La maggior parte dei fattori di rischio materno valutati erano associati a un aumento del rischio di preeclampsia sia pretermine che a termine, con RRR aggiustati compresi tra 1,2 e 10,5 (pretermine vs nessuna preeclampsia) e 0,9-5,7 (termine vs nessuna preeclampsia). Diabete di tipo 1 e 2, malattia renale cronica e ipertensione cronica erano più fortemente associati alla preeclampsia pretermine rispetto a quella a termine nelle analisi aggiustate. Per asma, epilessia e artrite reumatoide, gli RRR erano più vicini a uno e non significativi quando si confrontava il rischio di preeclampsia pretermine e a termine. I risultati principali erano simili quando si utilizzava una diagnosi a <34 settimane per definire la preeclampsia pretermine.

Fonte: Acta Obstet Gynecol Scand. 2023

https://obgyn.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/aogs.14642

Contenuti simili

I più visti