Capillaroscopia e fotopletismografia utili nell’identificazione di anomalie vascolari precoci in bambini diabetici

L’utilità della capillaroscopia e della fotopletismografia nello studio del microcircolo nei pazienti diabetici indica le vaste possibilità di applicazione di queste metodiche nella pratica clinica, secondo uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabelogy. “Abbiamo cercato di valutare l’utilità della capillaroscopia e della fotopletismografia nella ricerca di anomalie vascolari precoci nei bambini con diabete di tipo 1” afferma Klaudia Bogusz-Górna, della Poznan University of Medical Sciences, Poznan, Polonia, autrice principale del lavoro.

I ricercatori hanno arruolato 160 bambini e adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni, di cui 125 con diabete di tipo 1 e 35 volontari sani, e li hanno sottoposti a valutazione clinica dettagliata, misurazioni antropometriche, capillaroscopia ungueale e fotopletismografia. Gli esperti hanno visto che i pazienti con diabete presentavano più spesso morfologia anomala alla capillaroscopia, capillari dilatati e abbastanza frequentemente più di cinque capillari serpeggianti rispetto ai controlli sani.

I capillari serpeggianti erano correlati con parametri più elevati dello stato nutrizionale. Alla fotopletismografia, i pazienti con diagnosi di neuropatia presentavano una percentuale maggiore di curve di disturbo del flusso, con una frequenza ridotta di curve normali. “Gli esami capillaroscopici e fotopletismografici sono non invasivi, indolori, rapidi e poco costosi. Sono privi di effetti collaterali e non ci sono limitazioni nella frequenza del loro utilizzo e ripetizione.

Fonte: Cardiovasc Diabetol. 2023

https://cardiab.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12933-023-02031-y

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