Fattori di rischio dei disturbi alimentari e impatto dell’obesità nelle persone con psoriasi
Oltre a trattare le manifestazioni cutanee, nelle persone con psoriasi è importante gestire l’obesità e le altre comorbilità associate, che […]
Un recente studio pubblicato su Nature Mental Health ha fatto luce sulla prevalenza e la comorbidità di stress psicologico, malattie cardiovascolari (CVD) e dolore somatico nei richiedenti asilo. Questi risultati evidenziano l’elevata vulnerabilità sanitaria di una popolazione già esposta a condizioni di vita estremamente difficili.
La ricerca, di tipo retrospettivo e trasversale, ha analizzato le valutazioni mediche forensi di 453 richiedenti asilo negli Stati Uniti, provenienti da contesti globali rappresentativi. Sono stati valutati i sintomi di stress psicologico, CVD e dolore somatico, insieme alla loro associazione. I risultati rivelano che il 94% dei partecipanti ha riportato sintomi di stress psicologico, il 47% sintomi cardiovascolari e il 50% dolore somatico. Inoltre, il 46% dei partecipanti presentava sia stress psicologico che sintomi cardiovascolari, mentre il 31% riportava la presenza simultanea di tutti e tre i disturbi.
I sintomi cardiovascolari più frequenti includevano palpitazioni (33%), episodi di presincope o sincope (25%), sintomi di ictus (20%) e dolore toracico (16%). Lo studio ha evidenziato che i sintomi di stress psicologico e di dolore erano fortemente predittivi della presenza di sintomi cardiovascolari, indicando una stretta interconnessione tra questi disturbi.
Questi dati sottolineano come i richiedenti asilo affrontino un carico significativo di comorbidità che coinvolge il benessere mentale, fisico e cardiovascolare. Gli autori evidenziano l’urgenza di strategie di intervento mirate, sia per identificare precocemente queste problematiche sia per offrire cure integrate che tengano conto della complessa interazione tra mente e corpo in questa popolazione vulnerabile.
Fonte: Nat. Mental Health 2024
https://www.nature.com/articles/s44220-024-00312-3
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