Esiti avversi della nascita aumentano il rischio cardiovascolare nelle madri

Uno studio pubblicato sull’American Heart Journal ha esaminato il legame tra esiti avversi della nascita e il rischio a lungo termine di malattie cardiovascolari (CVD) o morte nelle madri. La ricerca, condotta in Alberta, Canada, ha analizzato un’ampia coorte di 502.383 donne tra il 2005 e il 2023, concentrandosi sugli esiti delle gravidanze e il loro impatto sulla salute materna.

Gli esiti avversi della nascita considerati includevano la morte intrauterina (stillbirth), la nascita pretermine (PTB), e i neonati a termine che pesavano poco (LBW) o molto (HBW). Il rischio materno è stato misurato rispetto al gruppo di riferimento costituito da madri con neonati di peso normale (NBW). Durante un periodo mediano di follow-up di circa 10 anni, si è osservato che il rischio di ospedalizzazione per CVD, visite in pronto soccorso per problemi cardiovascolari o morte era significativamente maggiore nelle madri con esiti avversi della nascita.

In particolare, rispetto al gruppo NBW, il rischio aggiustato (aHR) di CVD o morte era:

Fattori di rischio materni preesistenti, come diabete (aHR: 1,61), ipertensione gestazionale (aHR: 1,47) e ipertensione preesistente (aHR: 3,28), amplificavano ulteriormente il rischio di esiti avversi cardiovascolari.

Gli autori sottolineano che gli esiti avversi della nascita, specialmente la morte intrauterina e la nascita pretermine, rappresentano indicatori precoci di rischio cardiovascolare nelle madri. Pertanto, è essenziale un approccio coordinato tra ostetrici, medici di famiglia e cardiologi per sviluppare programmi mirati di prevenzione e gestione per queste donne a rischio.

La ricerca mette in luce la necessità di una sorveglianza prolungata per le donne con esiti avversi della nascita, nonché l’importanza di educare le pazienti e i professionisti sanitari sui potenziali rischi cardiovascolari a lungo termine. Gli interventi mirati e personalizzati, basati su queste informazioni, potrebbero contribuire a ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari e migliorare la qualità della vita di molte donne.

Questo studio, pubblicato sull’American Heart Journal, rappresenta un passo cruciale per comprendere il legame tra gli esiti della nascita e la salute cardiovascolare, sottolineando l’urgenza di una gestione integrata e multidisciplinare.

Fonte: Am Heart J. 2024

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0002870324003314?via%3Dihub

Contenuti simili

I più visti