
Consumo di bevande alcoliche e rischio di cancro mammario nelle donne
Il consumo di alcol è una causa accertata di cancro della mammella nelle donne. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una […]
I PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) sono composti chimici sintetici che possono entrare in contatto con l’organismo umano attraverso l’esposizione professionale o ambientale. Alcune segnalazioni suggeriscono che possano interferire con le attività endocrine e ormonali causando potenzialmente danni alla salute. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di esaminare la connessione tra l’esposizione ai PFAS e il rischio di tumori di tumore mammario e neoplasie dell’apparato riproduttivo femminile.
E’ stata eseguita una revisione sistematica della letteratura (ARC Monographs, documenti ATSDR e PubMed), alla ricerca di studi di coorte, caso-controllo ed ecologici focalizzati sulla relazione tra esposizione ai PFAS e tumore mammario e neoplasie genitali femminili e pubblicati fino a gennaio 2024. Quattro revisori hanno selezionato indipendentemente i documenti. L’estrazione dei dati ha incluso il disegno dello studio, le caratteristiche dei pazienti e le misure della dimensione dell’effetto.
La qualità dei lavori è stata valutata utilizzando la versione modificata della Newcastle-Ottawa Scale (NOS) e sono stati creati dei forest plot dei rischi relativi (RR) per i tumori femminili. Le meta-analisi sono state condotte utilizzando modelli a effetti casuali, analisi stratificate, valutazioni dose-risposta ed esame del bias di pubblicazione.
Per la meta-analisi, gli esperti hanno selezionato 24 studi, 10 di coorte, 13 caso-controllo e uno ecologico. Il rischio relativo (RR) riassuntivo di cancro mammario per l’esposizione a PFOA (perfluorooctane sulfonic acid) è di 1,08 (IC al 95% = 0,97-1,20; n=21) mentre per il PFOS (perfluorooctane sulfonic acid) è di 1,00 (IC al 95% = 0,85-1,18; n=12). Il RR per il cancro ovarico e PFAS è di 1,07 (IC al 95% = 1,04-1,09; n=12).
La stratificazione per punteggio di qualità, anno di pubblicazione e fonte di esposizione non ha rivelato nessuna differenza. Tuttavia, l’analisi per regione geografica (p=0,01) e per disegno dello studio (p=0,03) ha mostrato differenze, in particolare in termini di incidenza. Le analisi stratificate della relazione dose-risposta non hanno evidenziato una tendenza al rischio di cancro della mammella o dei genitali femminili e non è stato trovato alcun bias di pubblicazione.
Non sono disponibili risultati per i tumori cervicali ed endometriali. In sintesi, gli Autori hanno rilevato un’associazione tra l’esposizione ai PFAS e il cancro ovarico e un possibile effetto di questi composti sull’incidenza del tumore della mammella in alcuni gruppi specifici. Sebbene potenziali bias e fattori confondenti impediscano conclusioni sulla causalità, questi risultati potrebbero essere significativi per le donne esposte a questi agenti inquinanti nel loro ambiente lavorativo o quotidiano.
Fonte: Med Lav. 2024
https://mattioli1885journals.com/index.php/lamedicinadellavoro/article/view/16330
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