Fondo sanitario. Stato e Regioni trovano l’accordo

Dopo un tira e molla durato circa un anno si chiude l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul riparto 2022 del Fondo sanitario nazionale su cui è stata accolta la richiesta regionale di una quota premiale dello 0,40%. In totale si tratta di 125,9 miliardi di euro di cui 119.724,16 milioni di euro di finanziamento indistinto.

Ma i documenti approvati in questa ultima seduta dell’anno sono parecchi. Sempre riguardo al riparto sono stati approvati i nuovi criteri per il 2023 in cui viene previsto che il 98,5% delle risorse sia ripartito in base alla popolazione mentre uno 0,75% in base al tasso di mortalità degli under 75 e un altro 0,75% in base a indicatori socio economici come povertà e scolarizzazione e disoccupazione. Accolte quindi dal Governo le modifiche su cui le Regioni avevano già trovato la quadra. L’ok sul riparto del Fondo ha poi sbloccato il riparto dei 2,7 mld del Pnrr per il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata. Ok anche al riparto degli 1,6 mld stanziati nel 2022 per far fronte al caro energia.

Semaforo verde anche al contributo di solidarietà di 60 mln in favore della Regione Calabria. Accordo anche sulla proposta del Ministero della salute concernente obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati dal Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2022. Ok anche ai fondi per il progetto interregionale curato dall’Inmp.


“In sede di Conferenza Stato-Regioni abbiamo tradotto in concreto l’Accordo Politico sul Riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2022, che la Conferenza delle Regioni aveva sancito il 2 dicembre scorso”, dichiara Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

“Come dimostrato in altre occasioni, – prosegue Fedriga – la collaborazione istituzionale consente di raggiungere risultati significativi e quello di oggi è davvero importante, perché si ripartiscono, con un consenso unanime, le risorse stanziate dal Governo per il Sistema Sanitario Nazionale.

Si tratta in particolare di 125.980,00 milioni di euro: 119.724,16 milioni di euro per il finanziamento indistinto; 3.953,61 milioni di euro per il finanziamento vincolato in favore delle Regioni e delle Province autonome; 59,99 milioni di euro per il finanziamento vincolato; 974,31 milioni di euro per il finanziamento vincolato in favore di altri enti e 503,92 milioni di euro per il finanziamento premiale.

Questo non è il solo obiettivo raggiunto oggi, perché abbiamo dato il via libera anche al Decreto che individua nuovi criteri di riparto e costituisce la base per i futuri fondi del servizio sanitario nazionale.

Inoltre c’è anche l’approvazione del riparto delle risorse PNRR destinate al rafforzamento dell’Assistenza domiciliare, pari a 2,7 miliardi di euro.

Infine, – conclude Fedriga – sono state sbloccate le risorse pari a 1,6 miliardi che il Governo, con gli ultimi provvedimenti emanati, destina a copertura dei maggiori costi sostenuti per il Covid e il caro energia”.

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