Nel periodo dal 2017 al 2020, più della metà degli adulti statunitensi con ipertensione presentava almeno tre patologie croniche in comorbilità, con un aumento sostanziale rispetto a 20 anni prima, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Hypertension.
“La prevalenza di molte patologie croniche è aumentata negli ultimi decenni tra gli adulti statunitensi. Noi abbiamo stimato i cambiamenti nella prevalenza corretta per età di diverse patologie croniche (≥3), utilizzando i dati del National Health and Nutrition Examination Survey, dal 1999-2000 al 2017-2020, tra gli adulti statunitensi con (n=24.851) e senza ipertensione (n=24.337)” afferma Chibuike Alanaeme, della University of Alabama at Birmingham, Birmingham, Alabama, USA, autore principale dello studio.
I ricercatori hanno studiato 14 patologie croniche, ovvero artrite, asma, cancro, malattia coronarica, malattia renale cronica, depressione, diabete, dislipidemia, epatite B, epatite C, insufficienza cardiaca, malattia polmonare, obesità e ictus. L’ipertensione è stata definita come pressione arteriosa sistolica (PA) ≥ 130 mmHg, pressione arteriosa diastolica ≥ 80 mmHg o uso di farmaci antipertensivi auto-riferito.
Dal 1999-2000 al 2017-2020, il numero medio di patologie croniche aggiustato per età è aumentato tra gli adulti statunitensi con o senza ipertensione. Inoltre, la prevalenza aggiustata per età di patologie croniche multiple è aumentata dal 39,0% al 52,0% tra gli adulti statunitensi con ipertensione e dal 26,0% al 30,0% tra gli adulti statunitensi senza ipertensione. Nel periodo 2017-2020, dopo aggiustamento per età, sesso e razza/etnia, gli adulti statunitensi con ipertensione avevano una probabilità 1,94 volte maggiore di avere patologie croniche multiple rispetto a quelli senza ipertensione. Nel periodo 2017-2020, dislipidemia, obesità e artrite sono state le tre patologie croniche concomitanti più comuni tra gli adulti statunitensi con e senza ipertensione.
Fonte: Am J Hypertens. 2024
