Fattori genetici associati all’angina vasospastica

Un recente studio pubblicato sulla rivista JAMA Cardiology ha gettato nuova luce sulla genetica della angina vasospastica (VSA), una condizione caratterizzata da spasmi delle arterie coronarie e particolarmente diffusa nelle popolazioni dell’Est Asia. Lo studio, un’analisi di associazione del genoma su larga scala (GWAS), ha utilizzato dati provenienti dalla Biobank Giappone (BBJ), che ha arruolato pazienti tra il 2002-2008 e il 2013-2018. I controlli senza malattia coronarica (CAD) sono stati arruolati e i pazienti della BBJ sono stati genotipizzati utilizzando array o un insieme di array.

L’obiettivo dello studio era identificare i fattori genetici associati alla VSA. I risultati hanno mostrato che le varianti nel locus RNF213 mostravano la più forte associazione con la VSA attraverso i tre set di dati (rapporto di probabilità [OR], 2.34; intervallo di confidenza al 95% [CI], 1.99-2.74; P = 4.4 × 10−25). Inoltre, rs112735431, una variante deleteria rara specifica per gli asiatici (p.Arg4810Lys), associata a una ridotta angiogenesi e a un rischio causale noto per la malattia di Moyamoya, è stata il candidato più promettente come variante causale che spiega l’associazione. L’effetto di rs112735431 sulla VSA era distinto da quello di altre CAD.

I portatori omozigoti di rs112735431 mostravano un’associazione con la VSA caratterizzata da una grande stima dell’effetto (OR, 18.34; 95% CI, 5.15-65.22; P = 7.0 × 10−6), deviando dal modello additivo (OR, 4.35; 95% CI, 1.18-16.05; P = .03). Le analisi stratificate hanno rivelato che rs112735431 mostrava una più forte associazione nei maschi (χ21 = 7.24; P = .007) e in un gruppo di età più giovane (OR, 3.06; 95% CI, 2.24-4.19) e questo corrisponde alle caratteristiche epidemiologiche della VSA.

Nel registro, i portatori senza CAD dell’allele di rischio rs112735431 avevano un tasso di mortalità sorprendentemente alto a causa di infarto miocardico acuto durante il periodo di follow-up (rapporto di rischio, 2.71; 95% CI, 1.57-4.65; P = 3.3 × 10−4). Come precedentemente riportato, non è stato trovato un possibile sovrapposizione tra VSA e malattia di Moyamoya.

I risultati di questo studio suggeriscono che la disfunzione delle cellule vascolari mediata da varianti nel locus RNF213 può promuovere lo spasmo coronarico, e la presenza dell’allele di rischio potrebbe servire come fattore predittivo per la prognosi.

Fonte: JAMA Cardiol. 2024

https://jamanetwork.com/journals/jamacardiology/fullarticle/2820164

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