I pazienti con necessità di chirurgia cardiaca possono ottenere ottimi risultati con la chirurgia mininvasiva

La chirurgia cardiaca mininvasiva sembra fornire ai pazienti risultati equivalenti o migliori, un recupero più rapido e meno traumi chirurgici rispetto alla sternotomia completa, secondo uno studio pubblicato su Current Opinion in Anesthesiology. “Numerosi studi recenti hanno esaminato i potenziali benefici del trattamento dei pazienti sottoposti a intervento di cardiochirurgia con un approccio mini-invasivo. Recentemente, i protocolli Enhanced Recovery After Surgery (ERAS) sono stati applicati anche alla chirurgia cardiaca, e in particolare ai pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca minimamente invasiva (MICS). Il nostro lavoro ha esplorato le prove attuali relative alle MICS, nonché alla combinazione di MICS ed ERAS” afferma Rawn Salenger, della University of Maryland School of Medicine, Baltimore, Maryland, USA, autore principale del lavoro.

I ricercatori hanno trovato che numerosi studi prospettici e retrospettivi contemporanei hanno pubblicato dati che mostrano risultati equivalenti o migliori con una durata di degenza ridotta (LOS) per i pazienti MICS rispetto ai pazienti sottoposti a sternotomia completa. Infatti, recenti revisioni e metanalisi suggeriscono che la MICS sia associata a una riduzione della fibrillazione atriale, delle complicanze della ferita, delle trasfusioni di sangue, della degenza e potenzialmente dei costi. Inoltre, diversi nuovi studi che hanno riportato un follow-up a lungo termine sulla chirurgia coronarica e valvolare MICS hanno mostrato risultati duraturi. La letteratura emergente sui vantaggi della combinazione dei protocolli perioperatori MICS ed ERAS ha riportato risultati promettenti per quanto riguarda la riduzione della degenza e un recupero più rapido.

Fonte: Curr Opin Anaesthesiol. 2023

https://journals.lww.com/co-anesthesiology/abstract/9900/update_on_minimally_invasive_cardiac_surgery_and.142.aspx

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