IBD mette a rischio di sviluppare aritmie cardiache

I pazienti con malattia infiammatoria intestinale (IBD) hanno un aumentato rischio di sviluppare aritmie. È quanto ha osservato una ricerca condotta da un gruppo del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, e pubblicata su PLoS Medicine.

L’analisi ha incluso una coorte nazionale con IBD confermata alla biopsia che comprendeva 46.856 pazienti con colite ulcerosa, 24.954 pazienti con malattia di Crohn e 12.067 pazienti con una IBD non classificata, confrontati con controlli e fratelli senza la malattia intestinale.

I ricercatori hanno trovato che nel corso di un follow-up medio di circa 10 anni, il 7,6% dei pazienti con malattia di Crohn, l’8,9% di quelli con colite ulcerosa e l’8,2% di quelli con IBD non classificata sviluppavano aritmie rispetto al 6,7%, 7,5% e 6% tra i gruppi di confronto. Le aritmie, dunque, erano significativamente aumentate nei pazienti con malattia di Crohn, 56,6 vs. 46,1 ogni 100mila persone l’anno, e nei pazienti con colite ulcerosa, 64,7 vs 53,3 ogni 100mila persone l’anno. Anche a 25 anni dalla diagnosi, infine, l’aumento del rischio persisteva, corrispondente a un caso di aritmia extra ogni 80 casi di malattia di Crohn, ogni 58 casi di colite ulcerosa e ogni 29 casi di IBD non classificata.

Fonte: PLoS Medicine 2023

https://journals.plos.org/plosmedicine/article?id=10.1371/journal.pmed.1004305

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