
Uso della litotrissia intravascolare per le calcificazioni coronariche
Il trattamento delle lesioni coronariche gravemente calcifiche mediante intervento coronarico percutaneo (PCI) rappresenta una sfida clinica significativa a causa della […]
Una revisione della letteratura e metanalisi pubblicata su Clinical Cardiology conclude che il trattamento farmacologico dell’ipertensione lieve nelle donne in gravidanza ha effetti positivi sugli esiti materni e neonatali, e non causa eventi avversi significativi per il feto. “Attualmente non vi è accordo sul trattamento delle pazienti gravide con ipertensione lieve (pressione arteriosa 140-159/90-109 mmHg)” esordisce Armin Attar, della Shiraz University of Medical Sciences, Iran, autore principale dello studio. “Infatti, sebbene le linee guida non raccomandino questo trattamento, i risultati di recenti studi clinici lo supportano” prosegue l’esperto.
I ricercatori hanno voluto chiarire meglio se il trattamento attivo dell’ipertensione lieve durante la gravidanza si traduca in esiti materni e fetali migliori portando avanti una revisione degli studi controllati sull’argomento. Alla fine, hanno incluso nella loro analisi i dati di 12 studi comprendenti 4.461 donne in gravidanza con diagnosi di ipertensione da lieve a moderata, di cui 2.395 hanno ricevuto il trattamento e 2.066 come gruppo di controllo.
Ebbene, il trattamento antipertensivo è stato associato a risultati migliori in sette dei 19 esiti analizzati, ovvero ipertensione grave, preeclampsia, distacco della placenta, alterazioni dell’elettrocardiogramma, insufficienza renale, edema polmonare e mortalità neonatale. L’esito primario di sicurezza riguardante i bambini piccoli per l’età gestazionale non è stato diverso tra il gruppo di trattamento e il gruppo di controllo.
Fonte: Clin Cardiol. 2023 Mar 28
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/clc.24013
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