
Il colesterolo HDL è correlato all’infezione da Helicobacter
Esiste una correlazione positiva tra il rapporto tra acido urico sierico e colesterolo lipoproteico ad alta densità e lo sviluppo […]
Le infezioni post-trapianto possono avere conseguenze gravi nei pazienti immunocompromessi che ricevono un organo. Per questo motivo, i focolai infettivi orali vengono spesso eliminati prima del trapianto di un organo solido per ridurre la morbilità post-trapianto.
Tuttavia, nonostante il numero crescente di trapianti di organi, la necessità del trattamento odontoiatrico pre-trapianto e il suo effetto sull’esito rimangono incerti. Un gruppo di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica con la finalità di valutare l’impatto dei focolai infettivi orali e del trattamento odontoiatrico pre-trapianto sugli eventi avversi successivi al trapianto di un organo solido.
Sono stati esplorati con attenzione i database PubMed, Scopus, Web of Science, CINAHL e Cochrane alla ricerca di lavori pertinenti pubblicati fino all’11 giugno 2024. Sono stati considerati idonei gli articoli focalizzati su pazienti adulti sottoposti a trapianto di organo solido con/senza infezione orale o con/senza trattamento odontoiatrico pre-trapianto.
La corrispondenza ai criteri stabiliti, l’estrazione dei dati, e la valutazione del rischio di bias degli studi inclusi, sono state esaminate con la Newcastle-Ottawa Scale da due revisori indipendenti. I dati sono stati sintetizzati con un approccio narrativo. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 9 studi di coorte, condotti su trapianto di fegato, rene, cuore e/o polmone, per un totale di 727 pazienti.
Due documenti basati su 161 pazienti hanno riscontrato un aumento significativo delle complicanze infettive dopo trapianto di fegato quando non è stato eseguito nessun trattamento odontoiatrico. Inoltre, la presenza di focolai orali ha aumentato il rischio di ospedalizzazione dopo trapianto di rene in uno studio, ma è stata associata a un minor tasso di infezione dopo il trapianto di polmone in un altro. Nessuna ricerca ha riscontrato un impatto significativo sulla mortalità o sul rigetto dell’organo.
Nel complesso, la qualità degli studi inclusi è risultata buona con rischio di bias basso o medio. Gli Autori concludono che i risultati suggeriscono un possibile legame tra infezione orale persistente e complicanze infettive post-trapianto supportando così l’eliminazione dei focolai infettivi orali prima dell’impianto di un organo solido.
Fonte: J Evid Based Dent Pract. 2024
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S153233822400085X?via%3Dihub
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