Inquinamento acustico. Lo studio: quello provocato dagli aerei fa ingrassare

Le persone esposte a elevati livelli di inquinamento acustico, derivante dagli aerei e dagli elicotteri, hanno maggiori probabilità di avere un indice di massa corporea (BMI) elevato. A questa conclusione è giunto uno studio pubblicato da Environmental International e condotto da ricercatori della Oregon State University e della Boston University School of Public Health (USA). Il rumore provocato dai velivoli, inoltre, può predisporre a danni cardiovascolari.

I ricercatori hanno preso in considerazione l’esposizione al rumore degli aerei, il BMI auto-riferito e altre caratteristiche individuali dei circa 75.000 partecipanti allo studio che vivono vicino ai 90 principali aeroporti degli Stati Uniti. I partecipanti sono stati selezionati dai database dei Nurses’ Health Studies (NHS).

I team di ricerca hanno esaminato i livelli di rumore degli aerei ogni cinque anni – dal 1995 al 2010 – utilizzando una stima giorno-notte (DNL) che registra il livello medio di rumore in un periodo di 24 ore e applica una regolazione di 10 dB per il rumore notturno degli aerei, quando il rumore di fondo esterno è basso.

Dall’analisi è emerso che le persone esposte a livelli di rumore dagli aeroporti, pari o superiori a 45 decibel, avevano maggiori probabilità di avere un BMI più elevato rispetto agli altri partecipanti. Inoltre, l’indice di massa corporea risultava particolarmente alto tra chi era esposto a livelli di rumore pari o superiori a 55 decibel. L’esposizione al rumore dei velivoli a 45 decibel o superiore a questa misura, in particolare, si associava a un BMI più elevato tra gli adulti di mezza e tarda età, comportando a sua volta un innalzamento del rischio di sviluppare patologie croniche.

Fonte: Environmental International 2024

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0160412024002460?via%3Dihub

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