La pressione sanguigna cumulativa elevata è legata al rischio di deterioramento cognitivo

Un’esposizione alla pressione sanguigna cumulativa elevata è un fattore di rischio indipendente per il verificarsi di spazi perivascolari dilatati, ed è legata al deterioramento cognitivo, secondo uno studio pubblicato su Hypertension. “Si ritiene che l’ipertensione e gli spazi perivascolari dilatati (EPVS) siano associati al deterioramento cognitivo. Tuttavia, le correlazioni tra ipertensione, EPVS e deterioramento cognitivo non sono state ancora approfondite” afferma Huijing Shi, della Tianjin Medical University, Cina, primo nome dello studio.

I ricercatori hanno voluto indagare le relazioni tra l’esposizione cumulativa alla pressione sanguigna (cBP) ed EPVS e deterioramento cognitivo, e chiarire se EPVS possa mediare la relazione tra cBP e deterioramento cognitivo. Per questo hanno arruolato 1.507 soggetti da uno studio prospettico di coorte. Gli effetti di cBP, i punteggi EPVS e il deterioramento cognitivo sono stati valutati utilizzando un modello di regressione logistica. Le relazioni tra cBP, punteggio EPVS e deterioramento cognitivo sono state analizzate utilizzando un modello di mediazione.

Gli esperti hanno visto che un aumento della cBP è stato correlato positivamente con un aumento del punteggio EPVS. Per ogni aumento di una deviazione standard della cBP, gli odds ratio dell’aumento del punteggio EPVS del centro semiovale erano rispettivamente 1,67, 1,63 e 1,35, gli odds ratio dell’aumento del punteggio EPVS dei gangli della base erano 1,83, 2,01 e 1,31, e gli odds ratio dello sviluppo di deterioramento cognitivo erano 1,28, 1,13 e 1,28.Il punteggio dei gangli della base-EPVS rappresentava dal 10,46% al 18,32% degli effetti di mediazione sulle relazioni tra cBP/SD e deterioramento cognitivo.

Fonte: Hypertension. 2023

https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/HYPERTENSIONAHA.123.21453

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