L’ipertensione nei giovani e nella mezza età è correlata allo sviluppo di declino cognitivo

Gestire al meglio l’ipertensione può essere la chiave per ridurre il rischio di declino cognitivo e demenza, soprattutto se il problema pressorio si presenta nella mezza età e nelle prime fasi della vita, secondo uno studio pubblicato su Cureus.

“L’aumento globale dei casi di demenza, sospinto dal miglioramento dell’aspettativa di vita e dalla riduzione dei tassi di mortalità degli anziani, rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica. La demenza colpisce individui di età pari o superiore a 65 anni, sconvolgendo la vita e mettendo a dura prova i sistemi sanitari” spiega Gabriel Zúñiga Salazar, Universidad Católica de Santiago de Guayaquil, Guayaquil, Ecuador, primo autore del lavoro.

I ricercatori si sono concentrati sulla valutazione del peso dell’ipertensione nello sviluppo di demenza. Hanno esaminato vari lavori presenti in letteratura e hanno visto che la ricerca collega costantemente l’ipertensione nella mezza età al declino cognitivo, al deterioramento cognitivo lieve (MCI) e alla demenza, ma che i risultati negli anziani variano. Infatti, mentre alcuni studi suggeriscono che l’ipertensione in età avanzata acceleri il declino cognitivo e il rischio di demenza, altri propongono un effetto protettivo. Gli esperti hanno trovato che l’impatto dell’ipertensione sulle capacità cognitive varia a seconda dei gruppi di età, dall’infanzia fino alla tarda età, e che l’ipertensione durante la mezza età e nelle fasi iniziali della vita predice costantemente risultati cognitivi peggiori.

La funzione esecutiva, l’attenzione e la velocità motoria sono i domini cognitivi più colpiti dall’ipertensione, in particolare nelle malattie sottocorticali. I disturbi della memoria nelle demenze legate all’ipertensione sono complessi e spesso si sovrappongono ad altre cause. “Sarà utile cercare di approfondire la questione relativamente ai risultati incoerenti ottenuti negli anziani attraverso un’esplorazione completa di fattori metodologici e biologici” concludono gli autori.

Fonte: Cureus. 2024

https://www.cureus.com/articles/220094-the-relation-between-arterial-hypertension-and-cognitive-impairment-a-literature-review#!/

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