Malattia di Crohn, livelli elevati di microRNA miR-29 caratteristici della patologia pediatrica

Uno studio che ha confrontato campioni intestinali di bambini affetti da malattia di Crohn e bambini sani ha evidenziato che la molecola di microRNA miR-29 è più abbondante tra i piccoli pazienti. I risultati della ricerca, coordinata da Praveen Sethupathy, della Cornell University di New York (USA), sono stati pubblicati su JCI Insight. La scoperta potrebbe aiutare a prevedere la gravità della malattia e offrire un nuovo approccio terapeutico.

È noto che i miRNA, implicati anche nella regolazione della fisiologia intestinale, svolgono un ruolo nella malattia di Crohn negli adulti, ma poco si conosceva degli effetti nei casi pediatrici. Per lo studio, il team ha analizzato i dati da 169 bambini con malattia di Crohn e 108 sani. Dal confronto è emerso che i livelli di miR-29 erano particolarmente abbondanti nei bambini affetti dalla malattia infiammatoria intestinale, rispetto a quelli sani. Lo stesso fenomeno, inoltre, non era evidenziabile negli adulti, per cui i ricercatori hanno concluso che i livelli elevati di miR-29 sarebbero una caratteristica distintiva della malattia pediatrica. Infine, il team ha evidenziato che i livelli più elevati di miR-29 erano correlati ai livelli di infiammazione, e quindi alla gravità della malattia, e alla perdita di cellule di Paneth, che aiutano a proteggere l’intestino dall’invasione.

Fonte: JCI Insight 2024

https://insight.jci.org/articles/view/168800

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