Malattia infiammatoria intestinale legata ad aumentato rischio di ictus

Le persone che soffrono di malattie infiammatorie intestinali (IBD) hanno una maggiore probabilità di soffrire di ictus rispetto alle persone senza la patologia. A osservarlo è uno studio su Neurology, guidato da Jiangwei Sun, del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, che evidenzia un’associazione tra i due eventi e non un nesso di causalità.

In particolare, lo studio ha evidenziato che le persone con IBD hanno un rischio più elevato di andare incontro a ictus fino a 25 anni dopo la diagnosi della patologia intestinale, con un adjusted Hazard ratio (aHR) di 1,13 (IC 95%, 1,08 – 1,17). Lo studio ha coinvolto circa 85mila persone con IBD confermata tramite biopsia, messe a confronto con controlli sani, per un totale di circa 400mila persone coinvolte.

Nel corso di un follow-up di 12 anni , 3.720 persone con IBD hanno avuto un ictus, rispetto a 15.599 tra quelle senza IBD, che determina un tasso di 32,6 per 10mila persone l’anno, per i pazienti con IBD, rispetto a 27,7 per 10mila persone/anno, per quelle senza IBD. Infine, i ricercatori hanno osservato che l’aumento del rischio era principalmente dovuto a ictus ischemico, piuttosto che a ictus emorragico.

Fonte: Neurology 2023

https://n.neurology.org/content/early/2023/06/14/WNL.0000000000207480
https://www.news-medical.net/news/20230614/IBD-patients-more-likely-to-have-a-stroke-than-people-without-the-disease.aspx

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