Malattie infettive professionali: differenze di genere

I rischi di malattie infettive professionali tra uomini e donne sono stati spesso attribuiti alla distribuzione della forza lavoro legata al genere con una ricerca comparativa limitata ai rischi di malattie infettive specifici per professione. Aviroop Biswas e i suoi collaboratori hanno svolto un’indagine con l’obiettivo di confrontare i rischi di malattie infettive legate al genere all’interno della stessa professione.

La letteratura specifica è stata esplorata in modo sistematico alla ricerca di studi sottoposti a revisione paritaria, pubblicati tra il 2016 e il 2021, che hanno segnalato i rischi di patologie infettive per uomini, donne o persone non binarie nell’ambito della stessa professione. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 63 studi che sono stati inclusi nella revisione sistematica. In quelli di alta qualità (9/63), sono emerse prove di un rischio di epatite più elevato per gli uomini rispetto alle donne tra gli operatori sanitari a contatto con i pazienti (HCV) e un rischio di infezione parassitaria più elevato per gli uomini rispetto alle donne tra gli agricoltori (uno studio ciascuno). Il resto dei lavori di alta qualità (7/63) non ha riportato alcuna differenza tra uomini e donne per quanto riguarda il pericolo di contrarre malattie infettive in un contesto professionale. In particolare, è risultato paritario il rischio di COVID-19 tra gli operatori sanitari e i medici a contatto con i pazienti, quello di epatite tra i lavoratori che si occupano di suini, il rischio di influenza nel settore del pollame, di tubercolosi tra i lavoratori del bestiame bovino e quello di toxoplasmosi nei macelli.

Gli Autori concludono che i rischi di malattie infettive professionali sono gli stessi per gli uomini e le donne all’interno della stessa occupazione con alcune eccezioni che mostrano un pericolo più elevato per gli uomini. Gli studi futuri che esamineranno le differenze di genere/sesso nelle malattie infettive professionali dovranno garantire un campionamento adeguato per genere.

Fonte: Occup Environ Med. 2024 Aug

10.1136/oemed-2024-109451

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