
Differenze nel microambiente tumorale nelle persone con infezione da virus HIV
Tra le persone con infezione da HIV e con una diagnosi di tumore dei polmoni, del seno o della prostata, […]
Gli studi hanno indicato la potenziale importanza dei microbiomi nasali e respiratori nella salute e nella malattia ma i loro ruoli nella patogenesi dell’influenza e delle sue complicanze non sono completamente compresi. Per questo motivo, Yunrui Hao e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione sistematica e un’analisi con l’obiettivo di identificare i modelli di disbiosi del microbioma nasale e respiratorio e definire i batteri caratteristici associati all’influenza rispetto ad altre infezioni del tratto respiratorio. È stata confrontata la composizione del microbioma respiratorio tra:
Gli esiti di interesse includono batteri caratteristici in ciascuna coorte e l’indice di Shannon per riflettere la diversità alfa. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 31 documenti che hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Questi lavori hanno indagato i microbiomi del tratto respiratorio di pazienti con influenza, COVID-19, polmonite, rinosinusite cronica (CRS) e altre infezioni respiratorie. La revisione ha rivelato che i phylum Firmicutes e Actinobacteria, il genere Actinomyces, Streptococcus e Granulicatella e la specie Neisseria sono preponderanti nelle forme gravi di influenza rispetto a quelle lievi-moderate. Una ridotta diversità alfa del microbioma è stata osservata nei soggetti con influenza rispetto ai controlli sani.
Esistono poi alcune somiglianze e differenze tra i batteri caratteristici nei pazienti influenzali pediatrici e adulti. Ad esempio, Streptococcus è comune in entrambi i gruppi di età, mentre Pseudomonas è associato in genere agli adulti.
È interessante notare che esiste una predominanza comune di Streptococcus e Firmicutes tra i pazienti con influenza e polmonite. I soggetti con COVID-19 mostrano un aumento dell’abbondanza di Firmicutes e anche di Pseudomonas mentre negli individui con CRS, Proteobacteria e Haemophilus sono abbondanti.
Gli Autori concludono che sono evidenti alcune somiglianze, ma anche differenze, nei microbiomi respiratori nell’influenza di varia gravità, e in diverse fasce d’età, rispetto ad altre infezioni respiratorie.
Fonte: Int J Mol Sci. 2025
https://www.mdpi.com/1422-0067/26/2/778
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