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Relazione tra cancro ovarico e microbiota genitale
Il cancro ovarico (OC) rimane una sfida sanitaria significativa a livello globale con tassi di mortalità elevati nonostante i progressi […]
Per il cancro della cervice uterina il trattamento laparoscopico non è inferiore a quello per via addominale
La cervicectomia radicale laparoscopica e quella per via addominale hanno un’efficacia simile nel trattamento di pazienti con cancro della cervice uterina in fase iniziale, senza differenze significative nella sopravvivenza, nella recidiva del tumore e nei tassi di mortalità, e neppure negli esiti legati alla gravidanza. Questo è quanto riferisce una revisione della letteratura diretta da Ling Han, della Sichuan University, Sichuan, Cina, e pubblicata sull’American Journal of Cancer Research.
“La sicurezza della chirurgia mini-invasiva (MIS) per il cancro della cervice uterina è stata messa più volte in discussione. Noi abbiamo voluto confrontare gli esiti clinici delle pazienti con cancro cervicale sottoposte a MIS e a cervicectomia addominale” affermano gli autori. I ricercatori hanno analizzato studi pubblicati su PubMed, Embase, Cochrane Central Register of Controlled Trials, International Clinical Trials Registry Platform e Clinical Trials.gov dal loro inizio fino al 10 aprile 2023, e hanno incluso nella loro analisi sei lavori con 1.079 partecipanti, per un totale di 512 e 567 pazienti nei gruppi MIS e chirurgia addominale.
Non è stata osservata alcuna differenza significativa in sopravvivenza globale, tasso di recidiva e tasso di mortalità tra i gruppi MIS e chirurgia addominale. Nessuna differenza significativa è stata riscontrata nelle complicanze dell’apparato urinario o nella stenosi cervicale tra i gruppi. Tuttavia, sono state osservate differenze significative nella perdita di sangue e nella durata della degenza ospedaliera. Tra le 49 donne che hanno tentato una gravidanza, il 31,3% (5/16) di quelle nel gruppo MIS e il 51,5% (17/33) di quelle nel gruppo della chirurgia addominale sono riuscite a concepire.
“Abbiamo stabilito che tuttavia, a causa del numero limitato di studi, sono necessari ulteriori studi di coorte di alta qualità per confermare questi risultati”, concludono i ricercatori.
Fonte: Am J Cancer Res. 2023
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10560958/
