Possibile azione degli oligoelementi essenziali sul cancro esofageo

Numerosi studi epidemiologici e di laboratorio condotti sugli oligoelementi essenziali hanno rilevato un impatto protettivo di queste sostanze nei confronti dello sviluppo di vari tipi di neoplasie maligne, tra le quali il cancro dell`esofago (EC), anche se, tuttavia, i risultati non sempre sono coerenti.

Alcuni oligoelementi essenziali, infatti, potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione del cancro dell’esofago, altri, invece, non hanno mostrato alcuna associazione con il rischio di EC e, addirittura, un certo numero di queste molecole hanno prodotto danni all’organismo. Un team di ricerca ha condotto una ricerca con l’obiettivo di esaminare l’associazione tra l’assunzione o l’integrazione di oligoelementi essenziali (in particolare zinco, rame, ferro e selenio) e il rischio di cancro dell’esofago.

Gli esperti hanno rilevato che, in generale, lo zinco può ridurre il rischio di EC, soprattutto nelle regioni ad alta prevalenza di carcinoma esofageo a cellule squamose (ESCC), mentre la correlazione tra rame ed EC rimane incerta. 

L’equipe ritiene anche che il consumo di ferro totale sia associato a un rischio minore di EC mentre l’assunzione di ferro eme potrebbe essere legata a un pericolo maggiore di comparsa della malattia neoplastica. Gli autori pensano inoltre che il selenio abbia un effetto protettivo contro l’EC soprattutto nei soggetti con un basso livello basale di tale elemento. 

Fonte: Yang X, et al. Front Public Health. 2022

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpubh.2022.1038153/full

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