
Purificatori d'aria e infezioni chirurgiche: efficacia sotto esame
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Essendo la seconda principale causa di mortalità tra neonati e bambini, le infezioni gastrointestinali rappresentano un significativo onere per la salute globale anche perché l’identificazione dei patogeni che causano infezioni gastrointestinali neonatali presenta sfide difficili.
Xinyu Liu e colleghi hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con la finalità di riassumere la prevalenza dei patogeni comuni associati alle infezioni gastrointestinali neonatali. Sono stati esplorati con attenzione i database EMBASE, PubMed, Cochrane Library e Web of Science alla ricerca di lavori pertinenti pubblicati fino all’8 gennaio 2025.
Gli esiti di interesse sono il tasso di infezione e i metodi di rilevamento utilizzati (emocoltura, coltura tissutale o metodi di biologia molecolare). Due ricercatori hanno estratto i dati in modo indipendente e ne hanno valutato la qualità utilizzando gli strumenti di valutazione critica del JBI. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 23 documenti che hanno soddisfatto i criteri di inclusione.
I tassi di prevalenza aggregata dei patogeni comuni sono i seguenti: batteri, tra cui Escherichia (22,2%; IC 95% 8,3-40,4%, I² = 98%), Clostridium (21,8%; IC 95% 2,2-53,8%, I² = 96%), Klebsiella (19,2%; IC 95% 8,3-33,4%, I² = 97%), Staphylococcus (13,6%; IC 95% 6,0-23,7%, I² = 91%), Enterococcus (12,4%; IC 95% 1,8-30,3%, I² = 96%) e Streptococcus (6,8%; IC 95% 2,5-12,9%, I² = 43%). Funghi, tra i quai Candida (3,8%; IC 95% 0,6-9,6%, I² = 84%). Virus, ad esempio Rotavirus (11,6%; IC 95% 1,0-31,5%, I² = 94%) e Adenovirus (4,1%; IC 95% 0,5-11,0%, I² = 58%).
I metodi di coltura peritoneale hanno dimostrato tassi di positività significativamente più elevati rispetto ad altri metodi di rilevamento. In particolare, Escherichia coli ha mostrato tassi di positività costantemente elevati nei tre principali metodi di rilevamento mentre Klebsiella ha avuto i tassi di positività più elevati tra gli isolati batterici sia nelle emocolture che nelle colture peritoneali.
Il rilevamento e la prevalenza dei patogeni nei casi di enterocolite necrotizzante (NEC) sono notevolmente più alti rispetto ad altre condizioni. Gli Autori hanno quindi identificato i principali patogeni nelle infezioni gastrointestinali, tra questi Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli, Candida, Rotavirus, Adenovirus. Inoltre, evidenziano che le infezioni da patogeni intestinali sono collegate a un aumentato rischio di enterocolite necrotizzante neonatale (NEC) e sottolineano i vantaggi della coltura peritoneale nel rilevare queste infezioni.
Fonte: Gut Pathog. 2025
https://gutpathogens.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13099-025-00693-5
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