Russare all’inizio della gestazione è collegato al rischio di preeclampsia

I risultati di un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Epidemiology suggeriscono che il russamento all’inizio della gravidanza può essere un fattore di rischio significativo per la preeclampsia, con un modello dose-risposta. “La scarsa qualità del sonno materno può aumentare la pressione sanguigna durante la gravidanza, ma le prove scientifiche sono ancora limitate e incoerenti. Per valutare se i disturbi del sonno all’inizio della gestazione siano fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi ipertensivi della gravidanza, abbiamo condotto il progetto Early Life Plan da giugno 2016 a dicembre 2019” afferma Jing Zhu, della Shanghai Jiao Tong University School of Medicine, Shanghai, Cina, primo nome dello studio.

I ricercatori hanno valutato i modelli di sonno materno a 12-16 settimane di gestazione utilizzando il PSQI (Pittsburgh Sleep Quality Index), un indice di qualità del sonno. Per l’ipertensione gestazionale e la preeclampsia, hanno stimato l’odds ratio (OR) aggiustato utilizzando modelli di regressione logistica multinomiale aggiustati per potenziali fattori confondenti.

Tra le 5.532 donne idonee, gli esperti hanno osservato che la pressione sanguigna materna all’inizio della gestazione era significativamente più alta nelle donne con bassa efficienza del sonno, lunga durata del sonno e russamento.

Rispetto alle donne che non russavano, il russamento all’inizio della gestazione era indipendentemente associato alla preeclampsia (OR= 1,72 per russamento una o due volte alla settimana; OR= 2,06, per russamento tre volte o più a settimana), in particolare per la preeclampsia a termine (OR= 1,79, e 2,26, rispettivamente).

Fonte: Am J Epidemiol. 2023

https://academic.oup.com/aje/advance-article-abstract/doi/10.1093/aje/kwad223/7424121?redirectedFrom=fulltext

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