Notizie
Interventi di chirurgia cardiaca: donne più esposte a cure di bassa qualità
Le donne dai 65 anni in su che hanno bisogno di interventi chirurgici cardiaci complessi hanno maggiori probabilità degli uomini […]
Studio Italiano afferma l’importanza delle sottofrazioni HDL nelle malattie cardiovascolari
Secondo uno studio pubblicato su Nutrients, la distribuzione del colesterolo nelle sottofrazioni HDL può rappresentare un ulteriore fattore nel modellare il rischio di malattie cardiovascolari e un nuovo potenziale mediatore dell’effetto della dieta sulla salute cardiovascolare.
“La qualità del colesterolo HDL, valutazione che comprende anche la distribuzione del colesterolo nelle sottofrazioni HDL, sta emergendo come un discriminante chiave nel determinare gli effetti delle lipoproteine sulla salute cardiovascolare. Questo studio mira a chiarire la relazione tra la distribuzione del colesterolo nelle sottofrazioni HDL e i fattori di rischio cardiovascolare, nonché la qualità della dieta e la densità energetica in una popolazione di donne in pre e postmenopausa” scrivono gli autori, guidati da Domenico Sergi, dell’Università di Ferrara.
I ricercatori hanno studiato 72 donne con età media di 52 anni, valutandole metabolicamente e antropometricamente, e hanno quantificato le loro sottofrazioni sieriche di HDL-C utilizzando il sistema Lipoprint HDL. Ebbene, la distribuzione del colesterolo in grandi sottofrazioni HDL era inferiore nelle donne in sovrappeso e in quelle con rischio cardiovascolare stimato da moderato ad alto, ipertensione o resistenza all’insulina. La distribuzione del colesterolo in sottofrazioni HDL grandi, anziché piccole, era correlata negativamente con la resistenza all’insulina, i trigliceridi circolanti e il tessuto adiposo viscerale (VAT). Il tessuto adiposo viscerale era un predittore indipendente positivo e negativo della distribuzione del colesterolo rispettivamente nelle sottofrazioni HDL grandi e piccole. Inoltre, un aumento dell’apporto energetico potrebbe predire una diminuzione dei livelli di colesterolo nelle sottofrazioni HDL grandi, mentre l’assunzione di lipidi prediceva positivamente i livelli di colesterolo nelle sottofrazioni HDL piccole.
Fonte: Nutrients. 2024 May
https://www.mdpi.com/2072-6643/16/10/1525
