Un orario di lavoro prolungato potrebbe favorire l’ipertensione, soprattutto nelle donne

Una revisione della letteratura pubblicata sul Journal of Epidemiology and Community Health supporta l’ipotesi che orari di lavoro lunghi abbiano un peso sull’incidenza dell’ipertensione.

“L’ipertensione, uno dei principali problemi di salute pubblica in tutto il mondo, è stata collegata a fattori legati allo stile di vita e alle condizioni di lavoro, ma esistono prove contrastanti sull’associazione tra orari di lavoro prolungati e rischio di sviluppare tale patologia. Per approfondire la questione, abbiamo condotto una revisione sistematica e una metanalisi di studi” spiega Joonho Ahn, della Sungkyunkwan University School of Medicine, Seoul, Repubblica di Corea, primo nome del lavoro.

Il rischio globale (OR) aggregato per l’associazione tra orari di lavoro prolungati e rischio di ipertensione è stato pari a 1,09 in 15 studi che hanno utilizzato l’ipertensione come esito. In tre studi che hanno utilizzato la pressione sanguigna come esito, la pressione diastolica era più alta tra le persone con orari di lavoro lunghi rispetto a quelle con orari di lavoro brevi. Nell’analisi dei sottogruppi, l’OR aggregato per l’associazione tra orari di lavoro prolungati e rischio di ipertensione era pari a 1,28 nelle donne e a 1,00 negli uomini.

“Anche se questo studio non ha potuto confermare chiaramente la relazione tra orari di lavoro lunghi e ipertensione, l’analisi dei sottogruppi suggerisce che orari di lavoro lunghi possano essere associati all’ipertensione, in particolare tra le donne. Sono tuttavia necessarie ricerche più approfondite per stabilire la causalità della relazione” concludono gli autori.

Fonte: J Epidemiol Community Health. 2024

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38448227/

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