Prevalenza delle infezioni del catetere endovenoso periferico
I cateteri endovenosi periferici sono il dispositivo invasivo più frequentemente utilizzato nella pratica infermieristica, ma sono comunemente associati a complicanze. […]
L’infezione provocata da un batterio che causa gengiviti e alito cattivo, il Fusobacterium nucleatum, può aumentare il rischio di malattie cardiache. È la conclusione cui è giunto uno studio pubblicato su eLife da un team guidato da Flavia Hodel, della School of Life Science di EPFL, in Svizzera.
L’infezione da Fusobacterium nucleatum, dunque, è un ulteriore fattore da considerare per identificare chi è più alto rischio di malattia cardiaca; i trattamenti per contrastare la colonizzazione del patogeno possono aiutare a ridurre il rischio.
Lo studio
Il team ha analizzato le informazioni genetiche, i dati sanitari e i campioni di sangue di 3.459 persone che hanno preso parte al CoLaus|PsyCoLaus Study. Di questi, circa il 6% ha sofferto di un attacco cardiaco o di un altro evento cardiovascolare nei 12 mesi del periodo di follow-up. Il team ha trovato, nei campioni di sangue, anticorpi contro 15 diversi virus, sei batteri e un parassita.
Una volta ‘pesati’ i dati per i fattori di rischio, è emerso che gli anticorpi contro F. nucleatum erano collegati a un leggero aumento del rischio di eventi cardiovascolari. Il batterio, secondo gli autori, potrebbe contribuire al rischio attraverso un aumento dell’infiammazione sistemica per la presenza nella bocca o attraverso una colonizzazione diretta nelle pareti delle arterie.
Fonte: eLife 2023
https://elifesciences.org/articles/79742
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