Screening del cancro della mammella e di altre neoplasie sul posto di lavoro: valutazione
I casi di cancro sono in aumento a livello globale con un incremento notevole tra i giovani adulti. Poiché lo […]
I cell-free (cf) miRna possono essere facilmente estratti dai campioni di sangue e sono molto stabili, quindi, secondo i ricercatori dell’University Hospital of Heidelberg potrebbero servire come marker della biopsia liquida e potrebbero anche essere più utili del cell-free Dna nelle pazienti con carcinoma ovarico.
Nello studio pubblicato dalla rivista Scientific Reports i ricercatori hanno confrontato i miRna e la metilazione del Dna nel plasma, nel sangue intero e nei tessuti abbinati come marker surrogato per il carcinoma ovarico. Hanno scoperto che i livelli di cfDna e cf-miRna erano sovraregolati nel carcinoma ovarico rispetto ai pazienti con lesioni benigne o controlli sani ma che solo i livelli di cf-miRna erano un fattore prognostico indipendente di sopravvivenza.
Hanno anche osservato che i membri della famiglia miR-200, miR-200c e miR-141 erano sovraregolati sia nel plasma che nei tessuti. Hanno anche dimostrato che la sovraregolazione di miR-200c e -141 è correlata all’ipometilazione del Dna nei tessuti, ma non nel plasma o nei campioni di sangue intero corrispondenti.
Fonte: Rep 2023
https://www.nature.com/articles/s41598-023-32243-x
E’ disponibile una nuova versione dell’app MSD Salute: non dimenticare di aggiornarla!