Un nuovo modello predittivo per il carcinoma cutaneo squamoso metastatico

Un gruppo di ricercatori della Sichuan University in Cina ha sviluppato un nuovo strumento che potrebbe essere utilizzato per valutare la prognosi dei pazienti con carcinoma cutaneo squamocellulare metastatico (mcSCC ) e aiutare i clinici a valutare le opzioni di trattamento ottimali per ciascun paziente.

Si tratta di un nomogramma, come si evince dallo studio pubblicato nel 2023 su Archives of dermatological research. Per elaborarlo, gli scienziati hanno raccolto retrospettivamente casi di carcinoma cutaneo squamocellulare metastatico, identificati dal database Surveillance, Epidemiology, and End Results (SEER) dal 2000 al 2018. Grazie ai dati di 916 pazienti inclusi nella ricerca,  gli autori sono riusciti a sviluppare e convalidare il nuovo nomogramma, capace di prevedere la sopravvivenza specifica del cancro (CSS).

Gli studiosi hanno osservato che età, stato civile, posizione dei siti primari, numero di metastasi, stadio T, stadio N, resezione chirurgica dei siti primari, radioterapia dei siti primari e chemioterapia erano significativamente associati alla CSS. Inoltre, il C-index e le curve ROC del nomogramma mostravano una promettente capacità di discriminazione e previsione per la patologia. Infine, l’analisi della sopravvivenza ha evidenziato che i pazienti nel gruppo a basso rischio presentavano un significativo tempo di CSS superiore rispetto a quelli nel gruppo ad alto rischio (tempo mediano di CSS: 15,0 vs. 5,0 mesi, p < 0,001).

Il nuovo nomogramma può quindi prevedere il CSS nei pazienti affetti da cSCC metastatico. Le potenzialità sono enormi: potrebbe essere utilizzato per valutare la prognosi dei pazienti colpiti dalla malattia e supportare i medici a valutare le opzioni di trattamento ottimali per i pazienti.

Fonte: Archives of dermatological research

https://link.springer.com/article/10.1007/s00403-023-02616-3

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