Sfide nella gestione del carcinoma ungueale nei fototipi IV-VI
Un team di ricerca statunitense ha messo in luce le complessità e le sfide del carcinoma a cellule squamose dell’unità […]
Nelle persone con la pelle scura il melanoma viene generalmente rilevato in ritardo, con conseguenze che possono essere devastanti. È la conclusione cui è arrivato uno studio guidato da Tina Hieken, del Mayo Comprehensive Cance Center di New York e pubblicato dal Journal of Surgical Oncology.
Lo studio ha valutato 492.597 pazienti con melanoma e ha consentito di evidenziare anche differenze a livello di genere. Gli uomini, infatti, tendevano ad essere più anziani al momento della diagnosi e, rispetto alle donne, avevano maggiori probabilità di avere un melanoma diffuso ai linfonodi.
Un dato, questo, che determina tassi di sopravvivenza peggiori, con il 42% degli uomini di colore con melanoma allo stadio III che hanno probabilità di sopravvivere per cinque anni, rispetto al 71% delle donne.
“Abbiamo visto più melanomi alle estremità – gambe, braccia, mani e piedi – e più forme di patologia in stadio avanzato”, sottolinea Tina Hieken, secondo la quale gli operatori sanitari dovrebbero esaminare attentamente aree come i palmi delle mani, le piante dei piedi e le zone sotto le unghie, dove il melanoma potrebbe essere più difficile da individuare a causa della pelle scura. “Possiamo inserire questo screening nella lista controlli regolari – conclude Hieken – per migliorare l’assistenza ai pazienti”.
Fonte: Journal of Surgical Oncology 2024
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/jso.27608
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