Reflusso: la sua presenza non necessariamente mina il controllo dell’asma

Uno studio pubblicato su Therapeutic Advances in Respiratory Disease ha mostrato un’elevata prevalenza di reflusso gastroesofageo tra i pazienti asmatici, con un impatto negativo sulla qualità della vita, ma non ha dimostrato una relazione statisticamente significativa tra il reflusso stesso e il controllo dell’asma.

“La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è una malattia cronica che coesiste con l’asma ed è spesso responsabile di ripetute riacutizzazioni, oltre ad avere un impatto negativo sulla qualità della vita (QoL). Tuttavia sono disponibili dati limitati sulla prevalenza esatta della MRGE in pazienti con asma e sulla sua associazione con il controllo dell’asma e la QoL” spiega Nousheen Iqbal, del Jinnah Medical and Dental College, Karachi, Pakistan, primo nome dello studio.

Per contribuire a colmare questa lacuna, i ricercatori hanno condotto uno studio prospettico trasversale di otto mesi da settembre 2020 ad aprile 2021 reclutando 190 pazienti con una diagnosi confermata di asma di età pari o superiore a 18 anni da un ambulatorio di pneumologia. Il punteggio MRGE dei pazienti è stato calcolato utilizzando il questionario FSSG SCALE (Frequency Scale for Symptoms of GERD) e l’Asthma Control Test (ACT) è stato utilizzato per determinare il controllo dell’asma. Per valutare la QoL, è stato utilizzato il questionario SF-36. I pazienti sono stati reclutati tramite una tecnica di campionamento di convenienza.

L’età media dei pazienti era di  ± 13.3 anni e il 55,8% dei partecipanti era composto da donne. La prevalenza di MRGE era del 71,6%. Secondo il punteggio ACT, 81 (42,6%) pazienti presentavano asma molto scarsamente controllato (punteggio MRGE medio di 13.73 ± 7.66), rispetto a 59 (31,1%) pazienti asmatici che avevano una malattia ben controllata (punteggio MRGE medio di 11.97 ± 7.39). Il questionario SF-36 ha mostrato che i pazienti con MRGE avevano punteggi statisticamente più bassi in alcuni domini della qualità della vita, ovvero “Limitazioni del ruolo dovute al funzionamento fisico” (37,78 rispetto a 57,44), “Energia/stanchezza” (47,47 rispetto a 55,07) e “Dolore corporeo” (63,40 rispetto a 72,84).

Fonte: Ther Adv Respir Dis. 2024

https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/17534666241297879

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