Acidi grassi omega-6: dieta e biomarcatori tessutali nel rischio di cancro colorettale

È ben noto che i fattori legati allo stile di vita, inclusi sia influenze genetiche che ambientali, svolgono un ruolo importante nell’eziologia del carcinoma colorettale (CRC) Tra i diversi fattori ambientali, la dieta ha sempre suscitato un interesse particolare. Evidenze emergenti da studi epidemiologici indicano che l’adesione a una dieta in stile occidentale o ad alto contenuto di grassi è associata a un aumento del rischio di carcinoma colorettale (CRC), mentre l’adesione a una dieta mediterranea o DASH è associata a un rischio ridotto. Questi modelli dietetici si differenziano soprattutto per il contenuto di vari acidi grassi, in particolare gli acidi grassi polinsaturi omega-6 (n-6 PUFA). Tuttavia, non è ancora chiaro se l’aumento del rischio di CRC sia direttamente attribuibile agli effetti di questi acidi grassi o se anche altri fattori dietetici contribuiscano.

Un gruppo di ricercatori ha eseguito una meta-analisi dose-risposta per valutare le associazioni dei livelli dietetici/tessutali di PUFA n-6 [totali, acido linoleico (LA) e acido arachidonico (AA)] con il rischio di CRC negli adulti.

 Gli esperti hanno selezionato 20 studi di coorte prospettici per un totale di 787.490 partecipanti. Il confronto dei livelli di assunzione estremi di LA ha rivelato un rischio relativo (RR) riassuntivo di 1,15 (intervallo di confidenza (IC) 95%: 1,05-1,27) per il CRC e di 1,30 (IC 95%: 1,00-1,68) per il cancro rettale, indicando un’associazione positiva significativa per il LA.

Tuttavia, né i PUFA n-6 totali né l’AA sono stati associati ai tumori. È stata riscontrata anche una correlazione positiva significativa tra l’aumento di 1 g/giorno nell’assunzione dietetica di LA e il rischio di cancro al colon (RR: 1,01, IC 95%: 1,00-1,02).

Non ci sono invece state associazioni significative tra i livelli tissutali di PUFA n-6 totali (RR: 0,94, IC 95%: 0,75-1,19), LA (RR: 0,93, IC 95%: 0,61-1,41) e AA (RR: 0,97, IC 95%: 0,70-1,33) e il rischio di CRC. Gli Autori concludono che i risultati suggeriscono che l’assunzione dietetica di LA, ma non i livelli tissutali,  è associata a un aumentato rischio di cancro colorettale. (Registrazione PROSPERO: CRD42024516584)

Fonte: Nutr Diabetes. 2025 

https://www.nature.com/articles/s41387-025-00367-w

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