Effetti della massoterapia nelle sopravvissute al cancro mammario dopo mastectomia
La mastectomia, un trattamento comune per il tumore della mammella, porta spesso a complicazioni come dolore, fibrosi, mobilità ridotta, linfedema, […]
Bo Peng e i suoi collaboratori hanno svolto un’indagine, seguita da una meta-analisi, con l’obiettivo di confrontare i tassi di accuratezza della PET/RM e PET/TC nella rilevazione e nella stadiazione dei carcinomi esofagei e gastrici.
Sono state esplorate in modo esaustivo le banche dati PubMed, Embase, Web of Science, Cochrane Central Library e CNKI alla ricerca di lavori specifici. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 6 documenti per un totale di 123 partecipanti.
La PET/MRI ha mostrato una sensibilità comparativamente elevata nella rilevazione della lesione primaria rispetto alla PET/CT (RR = 1,14, IC 95% 1,01-1,29, P = 0,036).
Tuttavia, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative tra PET/MRI e PET/CT in tutti gli aspetti della stadiazione TNM.
Gli Autori concludono che i dati confermano il vantaggio della PET/MRI nella rilevazione dei carcinomi esofagei e gastrici. Infatti, rispetto alla PET/CT, la PET/MRI può ridurre l’esposizione a radiazioni non necessarie e può essere utilizzata in pazienti appropriati in assenza di controindicazioni alla risonanza magnetica.
Fonte: Cancer Imaging. 2025
https://cancerimagingjournal.biomedcentral.com/articles/10.1186/s40644-025-00871-3