Artrosi del ginocchio: associazione tra indice di massa muscolare basso e obesità sarcopenica
Un indice di massa muscolare basso e l’obesità sarcopenica possono essere associati a un rischio aumentato di sviluppare l’artrosi del […]
Nel trattamento della scoliosi nei bambini con artrite idiopatica giovanile (AIG), gli esercizi tridimensionali (3D) sembrano essere più efficaci rispetto agli esercizi convenzionali. L’ha evidenziato un recente studio randomizzato controllato, condotto in Turchia e pubblicato nel 2024 su Rheumatology International, che ha confrontato un programma di esercizi 3D strutturato con un programma di esercizi convenzionali. La ricerca ha coinvolto 50 bambini con AIG e scoliosi, divisi in due gruppi di 25 ciascuno. Il trattamento è durato 24 settimane, durante le quali sono stati monitorati parametri come l’angolo di rotazione del tronco (ATR), l’angolo di Cobb per la scoliosi, il dolore percepito, le funzioni respiratorie e la percezione della deformità estetica.
I risultati hanno mostrato che il gruppo sottoposto agli esercizi 3D ha ottenuto miglioramenti significativi rispetto al gruppo che seguiva il programma convenzionale. In particolare, l’angolo di Cobb, l’ATR e i parametri respiratori come la capacità vitale forzata (FVC) e il volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) sono migliorati maggiormente nel gruppo 3D. Anche la percezione estetica della deformità, misurata attraverso la scala Walter Reed Visual Assessment Scale (WRVAS), ha mostrato progressi superiori nei bambini che praticavano esercizi 3D.
In conclusione, lo studio dimostra che gli esercizi 3D rappresentano un metodo efficace e sicuro per trattare la scoliosi nei bambini con AIG, ed offrono benefici superiori rispetto agli esercizi convenzionali, specialmente in termini di postura, dolore e funzione polmonare.
Fonte: Rheumatology international 2024
https://link.springer.com/article/10.1007/s00296-023-05439-7
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