Diabete e melanoma: rischio stabile, ma tumori più avanzati
Un recente studio danese, pubblicato da BMC Cancer nel 2024, ha esplorato la relazione tra diabete e melanoma, rilevando che, […]
Uno studio clinico prospettico, randomizzato pubblicato su Dermatologic surgery 2023 ha esaminato l’efficacia del trattamento con il laser frazionale al biossido di carbonio (CO2) per migliorare l’aspetto delle cicatrici chirurgiche dopo l’escissione del cancro della pelle.
Gli autori dello studio, un team di ricercatori statunitensi, hanno confrontato due momenti diversi per l’intervento laser: il giorno 0 e il giorno 14 dopo l’intervento chirurgico. I risultati dell’analisi a sei mesi delle trenta cicatrici chirurgiche analizzate hanno rivelato che non c’è stata una significativa differenza nell’apprezzamento dei pazienti (il 54% ha preferito il giorno 0, il 46% ha preferito il giorno 14, p = .58) o nella valutazione medica (media Manchester Scar Scale (MMSS) 8,4 per il giorno 0 vs 8,7 per il giorno 14, p = .28) tra i due gruppi.
La maggioranza dei pazienti non ha manifestato preferenza tra il trattamento laser eseguito prima o dopo. Inoltre, l’analisi dettagliata delle cicatrici a livello istologico ha mostrato che le dimensioni frattali (media 1,778 per il giorno 0 vs 1,781 per il giorno 14, p = .80) e la lacunosità (media 0,368 per il giorno 0 vs 0,345 per il giorno 14, p = .44) delle cicatrici erano simili per entrambi gli interventi, indicando che il trattamento con il laser CO2 eseguito prima non inferiore rispetto a quello effettuato dopo due settimane.
Sebbene lo studio abbia alcune limitazioni, fornisce preziose informazioni sulla tempistica ideale per il trattamento laser nelle cicatrici chirurgiche. Questi risultati potrebbero avere un impatto significativo sulla pratica clinica per migliorare l’aspetto delle cicatrici post-chirurgiche nei pazienti con cancro cutaneo.
Fonte: Dermatologic surgery
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