
Attività fisica dalla giovane fino alla mezza età protegge memoria e apprendimento
Eseguire attività fisica a lungo termine, iniziando dalla giovane età fino alla mezza età, sarebbe utile a prevenire il declino […]
Un team dell’Università della California di Los Angeles ha identificato dieci pesticidi che danneggiano in modo significativo i neuroni implicati nello sviluppo della Malattia di Parkinson. La ricerca è stata pubblicata su Nature Communications.
Per lo studio, il team ha confrontato dati epidemiologici e condotto screening di tossicità sfruttando un ampio database di pesticidi della California, che comprende 14mila prodotti con oltre mille principi registrati per l’uso.
I ricercatori hanno individuato dieci pesticidi che sono tossici per i neuroni dopaminergici, la cui morte è una caratteristica distintiva della Malattia di Parkinson.
E’ stata presa in esame la storia di decenni di esposizione a 288 pesticidi tra pazienti con Malattia di Parkinson che avevano partecipato a precedenti studi. I ricercatori sono stati così in grado di determinare l’esposizione a lungo termine per ogni persona e hanno testato ogni pesticida per l’associazione con il Parkinson.
In questo modo sono state identificate 53 sostanze, testate poi singolarmente per valutare l’eventuale tossicità verso i neuroni dopaminergici derivati da pazienti con Parkinson.
Il team, così, è riuscito a selezionare i dieci pesticidi identificati come tossici: si tratta di quattro insetticidi (dicofol, endosulfan, naled, propargite), tre erbicidi (diquat, endothall, trifluralin) e tre fungicidi (solfato di rame [basico e pentaidrato] e folpet). La maggior parte di queste sostanze sono ancora in uso negli Stati Uniti.
Fonte: Nature Communications 2023
https://www.nature.com/articles/s41467-023-38215-z