Monitoraggio dei risultati del trapianto di rene: valore della biopsia

È in atto un intenso dibattito sul ruolo delle biopsie come protocollo per i soggetti che devono ricevere un trapianto di rene e gli studi pubblicati finora mostrano risultati contraddittori. Andrea Garcia-Lopez e i suoi collaboratori hanno svolto un’indagine con l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’efficacia delle biopsie come metodo standard per migliorare i risultati a breve e lungo termine nei pazienti da sottoporre a trapianto renale.

Sono stati esplorati in modo esaustivo i database CENTRAL, MEDLINE, EMBASE e LILACS alla ricerca di tutti gli studi clinici randomizzati (RCT) specifici pubblicati fino a luglio 2023. Titoli e abstract e i testi completi sono stati esaminati in modo indipendente da 2 autori. Il rischio di bias è stato vagliato utilizzando lo strumento Cochrane. Gli esiti di interesse erano: rigetto acuto, perdita dell’organo trapiantato, mortalità, velocità di filtrazione glomerulare ed esiti di sicurezza. La metanalisi è stata eseguita per le variabili di interesse quando ritenuta appropriata mentre la qualità delle prove è stata valutata utilizzando la metodologia GRADE.

Alla fine, gli esperti hanno selezionato quattro studi che hanno soddisfatto tutti i criteri di ammissibilità. Non è stato riscontrato alcun beneficio della biopsia standard nel rilevare il rigetto acuto (3 studi RR: 2,0, 95% CI: 0,68-5,85, p = 0,2) o nel prevenire la perdita dell’organo innestato a 12 mesi (2 studi, RR 0,33, 95% CI 0,06-1,72, p = 0,19). Non sono state neppure riscontrate differenze tra i gruppi nel tasso di filtrazione glomerulare a 6 mesi dal trapianto (2 studi, MD 2,97, 95% CI 1,4-7,3, p = 0,18) mentre è stato rilevato un totale di 23 eventi legati alla sicurezza nel gruppo sottoposto a biopsia rispetto ai 6 osservati nella coorte di controllo.

Gli Autori concludono che non è stato riscontrato nessun beneficio nell’eseguire una biopsia di routine dopo il trapianto di rene.

Fonte: Transplant Proc. 2024

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0041134524003208?via%3Dihub

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