Vitamina C e cancro gastrico: analisi aggregata

Studi precedenti suggeriscono un’associazione inversa tra l’assunzione di vitamina C alimentare e il rischio di cancro gastrico (GC), ma spesso non tengono conto dell’assunzione di frutta e verdura. Per questo motivo, un’equipe di ricercatori ha svolto una revisione con l’obiettivo di valutare questa associazione all’interno del progetto Stomach cancer Pooling (StoP), un consorzio di studi epidemiologici sul GC.

Nell’analisi sono stati inclusi quattordici studi caso-controllo (5.362 casi, 11.497 controlli). Gli esperti hanno stimato gli odds ratio (OR) e i relativi intervalli di confidenza al 95% (IC) per l’associazione tra l’assunzione alimentare di vitamina C e il GC, aggiustati per fattori confondenti rilevanti e per l’assunzione di frutta e verdura. La relazione dose-risposta è stata esaminata utilizzando modelli logistici a effetti misti con polinomi frazionari di secondo ordine.

Gli individui nel quartile più alto di assunzione alimentare di vitamina C avevano una probabilità ridotta di GC rispetto a quelli nel quartile più basso (OR: 0,64; IC 95%: 0,58-0,72). Un ulteriore aggiustamento per il consumo di frutta e verdura ha portato a un OR di 0,85 (IC 95%: 0,73-0,98). I risultati dell’analisi dose-risposta hanno mostrato OR decrescenti di GC fino a 150-200 mg/giorno di vitamina C (OR: 0,54; IC 95%: 0,41-0,71), mentre gli OR per assunzioni più elevate erano vicini a 1,0.

Sulla base dei risultati ottenuti, gli Autori concludono che l’assunzione di vitamina C è inversamente associata al rischio di GC, con un effetto potenzialmente benefico anche per consumi superiori all’attuale raccomandazione giornaliera (90 mg per gli uomini e 75 mg per le donne)

Fonte: Gastric Cancer 2024

https://link.springer.com/article/10.1007/s10120-024-01476-8

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