Autoimmunità e infezioni: nuove risposte dalla ricerca sulla malaria valide anche per COVID-19

Le reazioni autoimmunitarie si verificano di frequente in molte infezioni a diffusione planetaria, malaria e covid-19 incluse, e non solo. L’azione svolta dagli autoanticorpi che si manifestano nel corso di svariate malattie infettive rappresenta materia di grande interesse, peraltro in crescita, per tutta la comunità scientifica mondiale.

Un gruppo di esperti ha condotto uno studio che sintetizza le informazioni più recenti acquisite sulla produzione di autoanticorpi durante la malaria e altre patologie infettive. In particolare, i ricercatori discutono i possibili meccanismi alla base dello sviluppo dell’autoimmunità in queste infezioni.

Ciò che è emerso finora dalle numerose ricerche condotte sulle citochine e sugli autoanticorpi che hanno come bersaglio antigeni cellulari nell’infezione malarica, nella COVID-19 e in altre condizioni patologiche infettive, dimostra l’importanza che l’autoimmunità riveste in queste malattie. In effetti, gli autoanticorpi sono correlati alla comparsa di anemia nella malaria e sono ritenuti per lo meno corresponsabili delle forme gravi di COVID-19.

In entrambe le infezioni sono stati rilevati elevati livelli di cellule B e le ricerche condotte su questa popolazione cellulare, presente in diverse malattie autoimmuni come ad esempio il lupus eritematoso sistemico (LES), hanno consentito di mettere in evidenza bersagli che potrebbero dare conto dello sviluppo degli autoanticorpi nel corso di processi infettivi.

Gli autori concludono che appare dimostrato un legame tra le risposte immunitarie rilevate durante le infezioni e le malattie autoimmuni.

Fonte: Juan Rivera-Correa and Ana Rodriguez

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fimmu.2022.938011/full

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