Asma e reflusso, nei bambini la causalità potrebbe non essere equamente bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato su Allergy and Asthma Proceedings, nei bambini asma e reflusso gastroesofageo sono fattori che si aggravano […]
La partecipazione a programmi di riduzione dello stress basati sulla mindfulness (MBSR) sembra promuovere miglioramenti nella connettività cerebrale a riposo per i pazienti affetti da asma, secondo uno studio condotto da ricercatori dell’University of Wisconsin-Madison, pubblicati su Brain, behavior, and immunity nel 2024.
I risultati indicano miglioramenti significativi nella rete di rilevanza, una regione cerebrale coinvolta nella gestione dell’attenzione ed emozioni. I ricercatori hanno randomizzato adulti con asma in un programma MBSR di otto settimane o in un gruppo di controllo, misurando la connettività funzionale prima, subito dopo, e quattro mesi dopo l’intervento. Le analisi hanno evidenziato che il gruppo MBSR ha manifestato notevoli incrementi nella connettività funzionale della rete di rilevanza rispetto al gruppo di controllo. I miglioramenti nel controllo dell’asma sono stati associati, inoltre, all’aumento della connettività con regioni cerebrali cruciali per l’attenzione ed il controllo emotivo, mentre miglioramenti nei biomarcatori infiammatori erano legati alla diminuzione della connettività con altre reti cerebrali.
In conclusione, l’aumento della coerenza e della connettività della rete di rilevanza a riposo, in sinergia con regioni che regolano l’attenzione ed emozioni, sembra contribuire ai benefici della MBSR per i pazienti con asma. Gli autori dello studio sottolineano che comprendere le basi neurali di tali benefici è cruciale per perfezionare gli interventi mirati al cervello nella gestione delle malattie infiammatorie croniche come l’asma.
Fonte: Brain, behavior, and immunity
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0889159123003264?via%3Dihub
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