L’associazione tra asma e fibrillazione atriale
L’asma e la fibrillazione atriale (FA) sono due condizioni che spesso coesistono; per questo motivo, degli studiosi con sede in […]
La leptina, un ormone proteico principalmente prodotto dal tessuto adiposo, rappresenta un fattore centrale nella fisiopatologia dell’asma nei pazienti obesi, come evidenziato da uno studio condotto da un gruppo di ricerca spagnolo e pubblicato su International Journal of Molecular Sciences nel 2022.
Gli autori hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi per approfondire la correlazione tra la leptina e l’asma in individui obesi. Tutti gli studi inclusi nell’analisi – quindici in totale, che coinvolgevano 964 pazienti obesi con asma – hanno evidenziato significative disparità nei livelli di leptina. Gli effetti delle misure (p < 0,001), la sensibilità (p < 0,05) e l’asimmetria dei dati sono risultati statisticamente significativi, insieme ai test di Begg (p = 0,010) e Egger (p < 0,001). I risultati, quindi, rivelano il ruolo importante della leptina nella patogenesi dell’asma, suggerendo che questa adipochina potrebbe attivare vie di segnalazione per promuovere sia la cascata infiammatoria che il sistema parasimpatico. Questo potrebbe influenzare negativamente il tono bronchiale, generando così broncocostrizione e iperreattività bronchiale.
In conclusione, la leptina ha un ruolo significativo nella fisiopatologia dell’asma nei pazienti affetti da obesità. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per una comprensione più approfondita di tale relazione.
Fonte: International journal of molecular sciences, 24(1)
https://www.mdpi.com/1422-0067/24/1/546
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