Taglio cesareo e asma nei bambini: risultati di una meta-analisi globale

Una ricerca pubblicata su BMC Pediatrics nel 2023 ha evidenziato che il taglio cesareo potrebbe costituire un fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma nei bambini e negli adolescenti, se confrontato con il parto naturale. Un team di ricercatori provenienti da diversi centri in Cina ha condotto una meta-analisi che ha coinvolto un totale di trentacinque studi di coorte, di cui tredici prospettici e ventidue retrospettivi.

I risultati ottenuti hanno indicato un’incidenza più elevata di asma nei bambini nati tramite taglio cesareo, con un odds ratio (OR) pari a 1,18 e un valore p < 0,001 rispetto al gruppo nato in modo naturale. In particolare, le analisi hanno evidenziato un aumento significativo dell’incidenza di asma nelle femmine nate mediante cesareo (OR = 1,26, P < 0,001), mentre tale differenza non è stata riscontrata nei maschi (OR = 1,07, P = 0,325). L’incidenza dell’asma nei nati tramite parto cesareo era elevata in diverse regioni del mondo, tra cui Europa (OR = 1,20, P < 0,001), Nord America (OR = 1,15, P < 0,001) e Oceania (OR = 1,06, P = 0,008); mentre questa tendenza non è stata riscontrata nella popolazione asiatica (OR = 1,17, P = 0,102). Inoltre, i ricercatori hanno notato che anche l’asma atopica era più frequente nei nati tramite cesareo (OR = 1,14, P < 0,001). Benché il gruppo di bambini nati tramite taglio cesareo presentasse un’incidenza più elevata di asma persistente, questa differenza non ha raggiunto la significatività statistica (OR = 1,15, P = 0,063).

In sintesi, i risultati di questa meta-analisi indicano che il taglio cesareo potrebbe costituire un fattore di rischio nello sviluppo dell’asma nei bambini e negli adolescenti, rispetto al parto naturale. È rilevante notare che tale associazione è modulata da variabili quali il sesso e regione geografica.

Fonte: Pediatrics

https://bmcpediatr.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12887-023-04396-1

Contenuti simili

I più visti