Biopsia renale laparoscopica: sicurezza ed efficacia

Sebbene la biopsia renale percutanea rimanga il metodo diagnostico preferito per valutare proteinuria, ematuria o insufficienza renale, la biopsia renale laparoscopica (LRB) può rappresentare un’alternativa per i pazienti ad alto rischio quando il metodo percutaneo (PKB) non è raccomandato. Un gruppo di ricercatori ha svolto una ricerca con lo scopo di valutare la sicurezza della LRB. Nello studio 1, quattordici  pazienti sono stati sottoposti a LRB, da gennaio 2021 a gennaio 2023, per varie indicazioni. Tra queste obesità patologica, situazione renale anormale, ipertensione non controllata e coagulopatia. Nello studio 2 è stata condotta una meta-analisi del tasso di successo e di complicanze di precedenti LRB.

Tutti i pazienti hanno completato le biopsie e sono stati ottenuti campioni di tessuto renale adeguati. Il tasso di successo è del 100%. Il numero mediano di glomeruli ottenuti è 22,5 (range: 12,0, 45,0) con un tasso di complicanze del 7,1% (infezione delle vie urinarie). Non sono state riscontrate differenze significative tra i livelli di emoglobina, creatinina sierica e NAGL urinario prima e dopo l’intervento. Nella meta-analisi, il tasso di successo dell’intervento, di adeguatezza del campione e di complicanze sono risultati rispettivamente 99,9%, 99,1% e 2,6%.

Gli Autori concludono che la LRB può ottenere un buon tasso di successo e non aumenta il rischio di complicanze per i pazienti ad alto rischio. Per questi motivi, può rappresentare potenzialmente uno dei metodi alternativi per soggetti con malattie glomerulari.

Fonte : Ren Fail. 2024

https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/0886022X.2024.2312536#d1e790

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