
Asma e demenza: una connessione che merita attenzione clinica
Secondo un gruppo di scienziati polacchi della Medical University of Warsaw esiste un possibile legame tra asma e rischio di […]
La riabilitazione polmonare (RP) potrebbe rappresentare uno strumento per affrontare le molteplici sfide della BPCO. Sebbene la patologia sia nota per i sintomi respiratori, i suoi effetti muscoloscheletrici possono compromettere la qualità della vita di chi ne soffre, rendendo cruciale l’intervento riabilitativo. Pertanto, dei ricercatori hanno esaminato il ruolo della RP nel migliorare l’equilibrio e la capacità di deambulare nei pazienti con BPCO, elaborando uno studio poi pubblicato su Journal of cardiopulmonary rehabilitation and prevention nel 2025.
La revisione sistematica e meta-analisi, che ha analizzato 14 studi per un totale di 320 pazienti e 188 controlli, suggerisce che la RP possa avere un impatto positivo sull’equilibrio, come dimostrato dai miglioramenti – seppur non statisticamente significativi – in test standardizzati come il Timed Up and Go (differenza media standardizzata [DMS] = 0,1: IC 95%, -1,41 a 1,69) e la scala di equilibrio di Berg (DMS = -0,39: IC 95%, -1,30 a 0,53). Per quanto riguarda la deambulazione, i risultati sono ancora più contrastanti; quindi, anche in questo caso, non ci sono evidenze chiare di un miglioramento significativo.
I dati, seppur senza effetti statisticamente rilevanti secondo i criteri utilizzati nello studio, indicano che includere esercizi specifici per l’equilibrio nei programmi di RP potrebbe contribuire a migliorare la funzionalità generale e la qualità di vita nei pazienti con BPCO. Tuttavia, rimane necessario definire con precisione durata e intensità ottimali di tali esercizi attraverso ulteriori studi.
Fonte: Journal of cardiopulmonary rehabilitation and prevention 2025
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