Dopo trapianto di rene, l’emoglobina glicata può aiutare a identificare un inizio di diabete
I valori dell’emoglobina glicata possono aiutare a porre diagnosi tempestiva di alterata tolleranza al glucosio nei pazienti in fase stabile […]
I risultati di uno studio uscito nel 2023 su Medicina clinica, hanno evidenziato che la telemedicina può essere un potenziale alleato all’assistenza sanitaria.
Gli autori della ricerca hanno effettuato una revisione sistematica della letteratura e analizzato l’uso della telemedicina nei pazienti con BPCO dal 2013 al 2022. Hanno identificato cinquantratrè pubblicazioni relative a tele-monitoraggio domiciliare, tele-educazione e autogestione, teleriabilitazione e mHealth.
Sebbene le prove siano ancora deboli in molti di questi ambiti, i risultati sono positivi in termini di miglioramento dello stato di salute, uso delle risorse sanitarie, fattibilità e soddisfazione dei pazienti. È importante notare che non sono stati identificati problemi di sicurezza.
Pertanto, la telemedicina può essere considerata oggi come un potenziale complemento all’assistenza sanitaria abituale.
Fonte: Medicina clinica
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0025775323000258?via%3Dihub
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